Circa l’80%
degli annunci di lavoro non vengono pubblicizzati tramite i siti che si
occupano di ricerca del personale, ma si affidano solo al passaparola.
Le aziende
che contano fino a 20 dipendenti rappresentano il 98% del totale delle imprese
operanti in Italia. Quindi la maggior
parte delle aziende italiane sono piccole medie imprese e non hanno la cultura
e la propensione ad utilizzare i sistemi più moderni.
Ogni anno
purtroppo i dati parlano chiaro e l’Italia resta in fondo alla classifica per
quanto riguarda la digitalizzazione.
L’e-commerce
è per esempio ancora visto con diffidenza sia dagli italiani, che sono restii a
fare acquisti in rete, sia dalle aziende, che non si affidano a Internet per
vendere i propri prodotti.
Solo il 29%
degli italiani nel 2016 ha acquistato sul web, contro l' 83% degli Inglesi, l' 82%
dei Danesi, il 74% dei Tedeschi, il 44% degli Spagnoli. Italia superata anche
da vari Paesi dell'Est, come Slovacchia, Estonia, Polonia, Ungheria. Solo
Bulgari e Rumeni fanno peggio degli Italiani. Se guardiamo alle imprese, lo
squilibrio è minore, ma anche qui, solo l’11% delle imprese si affidano al e-commerce,
contro il 29% in Danimarca, il 27% in Repubblica Ceca, il 28% in Germania. Solo
Lettonia, Bulgaria e Romania presentano percentuali inferiori.
Per
un’azienda italiana medio-piccola competere con le multinazionali è molto
difficile, questo però non vuol dire che sia impossibile. La tendenza di oggi è
affidare la gestione della propria attività ad un Temporary Manager, che
permetterà addirittura ad un’azienda di risparmiare!
Una cattiva
gestione della propria azienda porta alla cessazione dell’attività, questo è
risaputo. Ma perché allora gli imprenditori si ostinano a commettere gli stessi
errori? Oggi è possibile collaborare con strutture organizzate per la gestione
dei propri collaboratori, contenendo le spese di migliaia di euro, e
addirittura affidarsi ad un General/Temporary manager esterno a costo zero. Informarsi sulle nuove
tecniche di gestione è fondamentale per l’imprenditore al fine di salvaguardare
il futuro della propria attività, adeguandola a quanto oggi richiede il
mercato.
Questo
metodo permette così alle aziende di crescere ed accrescere la cultura
aziendale anche sul fronte web.
Ritorniamo
al punto di partenza nel quale abbiamo detto che in Italia le aziende cercano
il personale affidandosi, per la maggior parte dei casi, al passaparola.
Tante
aziende non hanno neppure un sito web (come si evince dai dati statistici
citati poc’anzi) e l’84% delle aziende fallite lo scorso anno non aveva un sito
web.
Per la
ricerca del personale sarebbe opportuno utilizzare tutte i canali che il web ci
mette a disposizione.
Nel 2017 ogni azienda dovrebbe premurarsi di creare un proprio sito web nel quale pubblicare, oltre alla propria storia e ai propri prodotti, anche le offerte di lavoro.
Nel 2017 ogni azienda dovrebbe premurarsi di creare un proprio sito web nel quale pubblicare, oltre alla propria storia e ai propri prodotti, anche le offerte di lavoro.
Inoltre, per
la ricerca del candidato ideale, un'azienda non dovrebbe tralasciare né i
canali social (Linkedin in primis) né i più importanti web site che si occupano
di selezione del personale.
Anche la nostra azienda, Consorzio Royal, è sempre alla ricerca di personale e, nel caso foste interessati a conoscere le nostre offerte di lavoro, vi invitiamo a visitare la sessione “lavora con noi” del nostro sito.
Anche la nostra azienda, Consorzio Royal, è sempre alla ricerca di personale e, nel caso foste interessati a conoscere le nostre offerte di lavoro, vi invitiamo a visitare la sessione “lavora con noi” del nostro sito.
Per avere
più informazioni vista il sito www.consorzioroyal.com
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