martedì 23 febbraio 2016

I SOCIAL NETWORK NEL B2B

IL MATCHING PERFETTO FRA SOCIAL MEDIA E MARKETING B2B

I social media stanno rivoluzionando il marketing B2B ed il 60% dei responsabili marketing B2B

negli USA utilizza LinkedIn, Twitter e Facebook per la condivisione di contenuti, inclusi documenti

ufficiali, case history e articoli di blog.

È più semplice fare social media marketing per aziende B2C che trattano prodotti di largo consumo

come merendine, scarpe, abbigliamento, ecc.. Ma il content marketing non si adatta solo alle

strategie dei prodotti per il B2C, anzi può funzionare benissimo anche per le aziende B2B.

Il content marketing è anzi la soluzione per il B2B!

Ma sapete cosa significa “content marketing”? È essenzialmente una strategia di marketing

focalizzata alla creazione e alla diffusione di contenuti ad alto valore, importanza e coerenza, con

lo scopo di attirare l’attenzione di un target preciso, per poi portare il cliente all’acquisto.

Secondo una ricerca realizzata dal Content Marketing Institute, l’86% degli intervistati promuove

prodotti e azienda utilizzando strategie di content marketing, quindi creando e distribuendo

contenuti rilevanti che attraggano e trattengano un’audience definita per ottenere

principalmente:

- Notorietà del marchio / Brand awareness (84%)

- Generazione o creazione di un interesse nel prospect o consumatore potenziale / Lead

generation (83%)

- Coinvolgimento /Engagement (80%),

- «Coltivare e alimentare» i propri contatti al fine di condurli ad essere pronti per l’acquisto

di un prodotto o servizio / Lead nurturing (78%)

- Vendita (75%)

Il content marketing da solo non basta: per far sì che i contenuti siano efficaci, bisogna inserirli in

una strategia più ampia e scegliere i social network più adatti alle nostre esigenze di business.

Ma quali soni i social media più adatti nelle strategie B2B?

Tra i social presi in esame nello studio del Content Marketing Institute spicca LinkedIn (97%), che

si conferma il social per eccellenza per il B2B, seguito da Twitter, Facebook e YouTube.

Come si fa a scegliere quello più adatto al proprio business?

Ogni social ha una sua logica ed un proprio stile di comunicazione.

Linkedin è il social network nato per il business ed è a tutti gli effetti un nuovo media, alla stregua

di Tv, quotidiani e radio. Le informazioni postate sono pressoché infinite ed i contenuti (inclusi

quelli illustrati, audio o video) sono preselezionate dai membri delle community di cui si è scelto di

fare parte. Per questo è grandemente in target con gli interessi e gli obiettivi personali e

professionali. Su Linkedin c’è un popolo di cervelli pensanti che, oltre a lavorare, leggono, hanno

delle idee, cercano un confronto, commentano per informare, provocare, domandare o

condividere dubbi, visioni, metodi ed esperienze. Linkedin, possiamo concludere, dovrebbe essere

utilizzato da tutte quelle aziende B2B fornitrici di servizi.

Twitter è una sorta di informazione travestita da anticomunicazione nella quale si rivela del di

tutto un po’.  Potremmo definirlo un “contatore di passaparola” che, attraverso poche battute,

porta persone verso altre persone che approdano su un contenuto piuttosto che un altro.

L’obiettivo, come per Linkedin, è diventare influenti per acquisire autorevolezza ma, in questo

caso, i toni della comunicazione dovranno effervescenti e positivi per attirare un pubblico più

ampio. Possiamo quindi affermare che Twitter è il Social Network più indicato per le aziende che

operano nel settore dell’informazione.

Facebook può essere paragonato invece ad un condominio dalle molteplici finestre aperte in cui

guardare ed essere guardati attraverso una strategia sociale che mira a coinvolgere in maniera

originale le persone che diventano dei fan. L’obiettivo è la fidelizzazione alla pagina attraverso il

sottile meccanismo dei Like. Come per Twitter, anche qui i toni della comunicazione devono essere

ottimistici e positivi, alternati però a momenti di serietà, magari attraverso un’immagine o a un

video. Da non sottovalutare è il diario personale e le chat con tutti i commenti possibili che sono

un vero e proprio segnale di popolarità sia del post che della pagina. Facebook è quindi perfetto

per tutte le aziende che offrono prodotti con un forte impatto visivo e per i brand B2C.


Per concludere, in un’epoca dove il numero dei Social Network è sempre crescente, è

indispensabile per un’azienda scegliere il migliore alleato per incrementare il proprio business in

rete. Per un’azienda essere presente su tutti i Social Network non è sempre produttivo: una

presenza in rete mirata si rivela invece una scelta vincente. Quindi un’azienda deve prima di tutto

capire qual è il Social Network che le consenta di raggiungere i migliori risultati.

Post a cura di Barbara Lazzati

giovedì 11 febbraio 2016

L'esternalizzazione


Sempre più imprese si stanno muovendo oggi verso l'adozione dello strumento dell'outsourcing.
l'obiettivo è rendere flessibili quei costi che oggi sono fissi.

Esternalizzando le attività secondarie, le strutture interne aziendali, operative e gestionali, diventano più snelle; non si tratta solo di ridurre i costi (ad esempio sull'amministrazione), ma anche di rendere la struttura più pronta e flessibile al mutare delle esigenze di mercato.

Un'altra conseguenza positiva è la valorizzazione del personale: non più impegnato in lavori di routine, può concentrarsi maggiormente sugli aspetti focali della sua attività, migliorando il modo di lavorare; l'impresa può accedere a nuove e diverse tecnologie,ottenendo informazioni preziose.

Viene riportata qui di seguito  un'indagine svolta dalla Outsourcing Europe su un campione di imprese di tutto il mondo che si affidano all'outsourcing. Si rileva, tra l'altro, che:
  1. l'87% dichiara che il BPO (Business Process Outsourcing) permette loro di concentrarsi al meglio sulle competenze a maggior valore aggiunto;
  2. il 76% dichiara di aver riscontrato, grazie al BPO, un incremento considerevole di efficienza senza avere alcuna necessità di investire ulteriormente in personale e tecnologia;
  3. per il 66% delle imprese intervistate, l'adozione di politiche BPO ha aiutato in maniera rilevante la loro impresa ad aumentare la sua capacità di produrre profitto, con riflessi positivi sul valore delle azioni. L'aumento del valore delle azioni in conseguenza dell'utilizzo dell'outsourcing, è considerata come un aspetto di notevole rilevanza per il 62% delle imprese intervistate. E' perlomeno curioso notare come questo fattore sia considerato tra i principali benefici del BPO tra le imprese canadesi (81%), australiane (80%) e statunitensi (75%), mentre le imprese europee (54%), sudamericane (48%) e giapponesi (18%) pongono molto meno l'accento sui benefici degli azionisti.

Le tipologie di outsourcing.
Il modello più semplice prevede una totale o parziale gestione di una o più aree aziendali, lasciando tuttavia a disposizione dell'impresa il potere di controllo diretto sulle attività delegate. Un'impresa può esternalizzare alcune attività, mantenendone il controllo diretto.
L' altro modello di massima estensione della strategia di outsourcing è la partnership tra l'impresa e il l'azienda di riferimento che in questo caso diventa totale e permette di operare congiuntamente nelle attività di analisi del management, nelle attività amministrative e di controllo, passando per la re-definizione dei processi di business e l'individuazione degli obiettivi che via via diventano prioritari per l'impresa.

giovedì 4 febbraio 2016

U.T.A.

UTA ( Unità trattamento aria )


L’unità di trattamento aria (acronimo U.T.A.), è un dispositivo per il ricambio dell’aria interna ed il controllo dell’umidità. La sua funzione è quella di espellere l’aria viziata dagli ambienti chiusi, immettendo aria esterna climatizzata e purificata.

Benefici del sistema UTA
 • Purifica costantemente l’aria negli ambienti chiusi trattenendo nel filtro smog e polveri sottili
 • Riduce i problemi dovuti alle allergie grazie all’eliminazione di pollini, polveri e muffe in sospensione nell’aria
 • Rende gli ambienti più salubri eliminando virus e batteri
 • Mantiene il livello ottimale di umidità nell’aria
 • Elimina la necessità di aprire e chiudere le finestre per il ricambio d’aria negli ambienti e il conseguente sbalzo di temperatura che ne deriva


IMMAGINE U.T.A.




SCHEMA FUNZIONAMENTO U.T.A.